RACE TO FRANCIACORTA 2016 risultati

Promemoria primo messaggio :

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AANGRI vs GINO'S 6-5  (Tennis 2000, 31/01/2016)


Due mezzi catorci si sfidano al calduccio del Tennis 2000. Io al rientro in singolare dopo 48 giorni e lo sforamento dei 90 kg (mai avevo giocato con questo peso) e Stefano raffreddato e stanco dei 10.000 km fatti in settimana oltre che con livelli di acido acetil salicilico nel sangue preoccupanti. Aspirina= gambe a puttane, quindi vedo fin da subito che fatica con la posizione. Il primo game, serve lui, inizia con una mia risposta anticipata di dritto lungolinea sulla sua bomba di prima, lui aggancia la palla rimandandomi un pallonetto corto e chiudo facile a rete. Poi arriva un doppio fallo, poi un servizio vincente e poi un altro doppio fallo. Alla fine saranno 3 i doppi falli insieme anche a tre vincenti, dopo parecchi vantaggi strappo il servizio con l'unico break dell'incontro. Batto io e infilo 3 prime su 4 al corpo, risponde male in tutti e 3 i casi, quindi mi porto 2-0. Batte di nuovo lui e un alieno si impossessa del mio rovescio: prima bomba, io abbrevio dentro il campo e impatto d'istinto un rovescio anomalo inside out sulla riga. Inedito in 49 anni per me. Da qui Stefano sbaglia diverse prime ma con le seconde cariche e lavorate la mia posizione dentro il campo non è ottimale in risposta. Quindi si va avanti con la logica dei servizi (io continuo con una ottima percentuale di prime), tutti scambi uno-due, raramente tre. Credo ci siano stati non più di 5 punti che hanno visto oltre tre scambi. Nonostante ciò sul 3-1 per me vado in affanno e mi porto il broncospasmo fino a due ore dopo la fine della partita. Di là Stefano non sta meglio, suda e fatica oltremodo. Da registrare molti punti da circoletto rosso da entrambi i fronti, molte volte mi lascia sul posto con dritti angolati, con prime al fulmicotone (almeno 5 ace). Sul rovescio però è in difficoltà perchè quando entrano i miei colpi ha poco tempo per organizzarsi. Col dritto luci e ombre: diversi errori ma tanti vincenti. Un altro punto mi da soddisfazione: di nuovo risposta anticipata di dritto sul suo rovescio, avanzo, pallonetto-smash-passante e demi-voleè mia smorzata. Nei momenti difficili, mi salvo i polmoni con palle corte efficaci (almeno 4). Buona prestazione (ottima viste le nostre condizioni fisiche) e divertimento. Bravo Stefano nell'ultimo game sotto 4-6 a servire in modo intelligente e a salvare la partita sul filo della campana. 1 punto a testa e comandiamo insieme la classifica!

dalle descrizioni che fai prof immagino che il problema di alessandro non sia la racchetta, ma tante cose...
-per menare fendenti devi essere messo molto bene con le gambe...
-la testa deve essere sgombra e serena per essere concentrati...
-se il piano a non funziona si dovrebbe provare un piano b...
gli ho dato un consiglio in privato... vediamo se funziona... non è farina del mio sacco però!

Comunque secondo me il problema ieri era psicologico, dopo 3 game giocati come doveva non può essere stanco e qualcosa gli si è insediato nel cervello. Può anche essere che non voleva stracciarmi visto l'inizio e visto che dovremo giocare il doppio....chi lo sa! 

Per sdrammatizzare, Ace è il giocatore più anti-Zen (non intendo Paolo ovviamente) che io conosca

...mi correggo, forse il grande Mess lo supera di poco.....

aangri ha scritto:Comunque secondo me il problema ieri era psicologico, dopo 3 game giocati come doveva non può essere stanco e qualcosa gli si è insediato nel cervello. Può anche essere che non voleva stracciarmi visto l'inizio e visto che dovremo giocare il doppio....chi lo sa! 

Per sdrammatizzare, Ace è il giocatore più anti-Zen (non intendo Paolo ovviamente) che io conosca

...mi correggo, forse il grande Mess lo supera di poco.....

concordo sul fattore psicologico prof... cosa intendi con anti-zen?

Non è un problema di telaio (anche se una 300 grammi... Bah).
Ale gioca troppo poco per il gioco che fa. È un tennis ad alto rischio e alto consumo.
Se incontra un picchiatore come Gino's può entrare in palla, se incontra uno "sporcatore" come il Prof, diventa difficile tenere il pallino fino alla fine.
Rimedi? Giocare di più, se possibile. E magari qualche lezione, giusto per ritrovare il ritmo.
Oppure giù di prosecco...

prosecco????blaaaaa

nanobabbo ha scritto:

aangri ha scritto:Comunque secondo me il problema ieri era psicologico, dopo 3 game giocati come doveva non può essere stanco e qualcosa gli si è insediato nel cervello. Può anche essere che non voleva stracciarmi visto l'inizio e visto che dovremo giocare il doppio....chi lo sa! 

Per sdrammatizzare, Ace è il giocatore più anti-Zen (non intendo Paolo ovviamente) che io conosca

...mi correggo, forse il grande Mess lo supera di poco.....

concordo sul fattore psicologico prof... cosa intendi con anti-zen?

Si incazza o si deprime o si incazza/deprime o si deprime/incazza al primo doppio fallo, che nei due incontri è stato lo spartiacque tra superAce e MiniCiop

Ric. okkio che parte una querela, sporcaccione ancora nessuno osa dirmelo (forse tra 10 anni)

Sono d'accordo più o meno con tutti e penso anch'io che la racchetta c'entri solo in piccola parte.

Al riguardo mi sento di dare un paio di consigli-flash, avendo fatto un percorso simile: 1. usa un maggior topspin per non sparare lungo, 2. appesantisci l'attrezzo con 5/10g di piombo o patafix dentro il manico, custom semplicissimo e reversibile.

Dal punto di vista tecnico, penso che Nano-coach ti darà i giusti consigli, mentre dal punto di vista tattico posso suggerirti di approcciare il tuo tennis bum-bum in stile diesel, ovvero parti tirando al 60-70% (che, considerata la tua velocità massima, non è affatto poco) e cresci un po' alla volta se vedi che i colpi finiscono quasi sempre dove vuoi tu.

Che carini !!!!!!
Grazie dei consigli, tutti utili
Proverò ad appesantire la RACCHETTA, ho già messo 6gr vicino al manico.
Quanto al resto è principalmente un problema del dritto , ha ragione ric , un paio di lezioni per contrario un po.
Quanto alla testa, secondo me c'entra il giusto, sono partita 3 a 0 con due break doveva essere in discesa invece.....bah

ace59 ha scritto:Che carini !!!!!!
Grazie dei consigli, tutti utili
Proverò ad appesantire la RACCHETTA,  ho già messo 6gr vicino al manico.
Quanto al resto è principalmente un problema del dritto , ha ragione ric , un paio di lezioni per contrario un po.
Quanto alla testa,  secondo me c'entra il giusto, sono partita 3 a 0 con due break doveva essere in discesa invece.....bah

Pensa Alessandro che io la racchetta ho dovuto appesantirla in testa e ridurre la tensione delle corde.
L'esplosività dei tuoi colpi è micidiale, penso anche io che potresti giocare e vincere anche con una Artengo

segnata sfida di ieri tra me e Diego (breve commento sulla sezione Crostol): 11-8, 3-11, 11-3 a mio favore. 

Secondo me questa formuletta breve ma non brevissima (ieri 47 punti giocati, ma tranquillamente se ne possono giocare 60 con tie più equilibrati degli ultimi due) può avere un senso per sfide tra più giocatori fatte, ad esempio, nelle eliminatorie per definire il tabellone a scontro diretto. Ovvio che parlo con conflitto palese di interesse, però tra le prerogative principali di tutti i PO c'è quella di giocare con più polentoni possibili.....Formula che vale per i detrattori del Killing Point: a mio avviso il set con killing point è la soluzione ideale ma lo vedo poco amato...Facendo due conti: un 6-4 con tutti i game al killing vale 60 punti, più o meno l'equivalente di una sfida 2 su 3 tie-break agli 11 equilibrata. A me personalmente annoiano come la morte i game con vantaggi infiniti (a meno che non siano decisivi per il set o match) dove alle volte si arrivano a giocare 20 punti per farne uno!

A me piace molto più questa formula del killer point...

DrDivago ha scritto:A me piace molto più questa formula del killer point...

Essendo un diesel non è che la formula mi faccia impazzire.

Prendendo ad esempio l'incontro di ieri rimontato da 2-5 a 7-5 sarebbe quasi impossibile vedere un recupero sotto 8-10.

Resta il fatto che, pur nella sua rapidità, la formula rende la partita più simile a un normale incontro con 2 su 3 o, perché no, anche 3 su 5.

Pro e contro da valutare per il prossimo PO.
Per me decisamente meglio sia del killer point che dei set al meglio dei 4 games

aangri ha scritto:segnata sfida di ieri tra me e Diego (breve commento sulla sezione Crostol): 11-8, 3-11, 11-3 a mio favore. 

Secondo me questa formuletta breve ma non brevissima (ieri 47 punti giocati, ma tranquillamente se ne possono giocare 60 con tie più equilibrati degli ultimi due) può avere un senso per sfide tra più giocatori fatte, ad esempio, nelle eliminatorie per definire il tabellone a scontro diretto. Ovvio che parlo con conflitto palese di interesse, però tra le prerogative principali di tutti i PO c'è quella di giocare con più polentoni possibili.....Formula che vale per i detrattori del Killing Point: a mio avviso il set con killing point è la soluzione ideale ma lo vedo poco amato...Facendo due conti: un 6-4 con tutti i game al killing vale 60 punti, più o meno l'equivalente di una sfida 2 su 3 tie-break agli 11 equilibrata. A me personalmente annoiano come la morte i game con vantaggi infiniti (a meno che non siano decisivi per il set o match) dove alle volte si arrivano a giocare 20 punti per farne uno!

E' un po la formula usata recentemente negli ultimi tornei TPRA



qui hanno giocato al meglio dei 5 SET a 9 punti (sull 8 pari si continua a giocare fino al vantaggio di 2 punti)

Giulio a leggere bene sembrerebbe che "ogni partita si compone di un tie-break ai 9 punti" : sembra che tutto il torneo sia ad 1 tie-break e la finale 3 su 5...o forse no... poi aggiungono la parola Killing Point...

Zar d. Aangri 9-7, Commodore, 2/03/2016

Parto dalla fine: sotto 5-8 recupero fino a 7-8: servo io e nonostante due prime (fin qui mi hanno reso molti punti per errori in risposta di Simone) mi ritrovo 0-30. Continuo a servire bene e vado 40-30 e quindi palla per l'8-8. Purtroppo stavolta entra solo la seconda e Simone mi fulmina con risposta di dritto incrociata nei pressi della riga. Sulla parità ancora seconda palla e lui va a rispondere praticamente sulla riga di servizio. Capisco che vuole fare palla corta e infatti scendo a rete e ho palla comoda sulla volee' di rovescio che spingo troppo (bastava appoggiarla incrociata) ed esce. Bravo a prendersi il vantaggio con smash assai difficile, potrei portarmi nuovamente in parità per sua palla corta troppo lunga ma sbaglio malamente. peccato, se andavamo 8-8 per me finiva lì visto che eravamo oltre 10 minuti dalla fine dell'ora. Comunque nonostante non in serata, bravo Simone a lottare e a riprendersi dagli errori, a volte anche banali. Comunque parecchi vincenti, bene lui soprattutto all'inizio (però brekko subito al primo game e vado 40-15 nel secondo, poi black out e lui vola 4-1). Rimango aggrappato e non gli do punti di riferimento visto che in risposta cerco sempre di anticiparlo per non farlo scendere a rete. Peccato per quell'inizio dove non sentivo per nulla la palla (ho dovuto abbandonare sul 1-4 il budello babolat per l'altro più rigido). Occasione persa, quando mi capita di nuovo uno Zar sotto-tono?

Partiamo dall'ultima frase "Occasione persa, quando mi capita di nuovo uno Zar sotto-tono?"
Non ti preoccupare, saranno molte le volte che mi troverai in questo stato. Ormai gioco i singolari col contagocce, vuoi per il poco tempo, vuoi per i dolori alla schiena.
Ieri sera, comunque, il prof ha giocato veramente bene: reattivo sulle gambe, colpi forti e precisi e soprattutto ha evidenziato una sagacia tattica notevole. Sinceramente non riesco a capire come il sottoscritto sia riuscito a portare a casa la partita. La prima di servizio non ne voleva sapere di entrare, tanti errori non forzati di diritto, rovescio non pervenuto. Speriamo che con qualche ora in più sulle gambe riesca a migliorae il livello attuale (in singolare, nel doppio sono già al top )

"reattivo sulle gambe" non è roba da bradipo

Cofani, vista la mia permanente assenza dal gruppo wa per detossicarmi, scrivo qua...
Settimana prossima caviglia e polso gomito permettendo vorrei tornare in pista.
Qualcuno vuole tre punticini facili facili?
Fatemi sapere...

dopo Fede, Ace Zar e Doc è il caso che il Bradipo si riposi col Gino's , se non accetta qualcuno di quarta categoria, conta su di me

Torneo di doppio permettendo, giocherei io col Gino's, alla volta di giovedì/venerdì

Ok Doc...
ci si organizza in settimana grazie

DrDivago d. Aangri 11-5


Anche qui come contro Simone ho subito l'occasione di una mini fuga sul 2-0 che sarebbe stata preziosa per mettere un minimo di pressione all'avversario più forte. Anche stavolta dal possibile 2-0 mi ritrovo 1-4 e ai più forti non si deve concedere errori. Anche stavolta sull'1-4 passo al budello più teso e rigido e le cose migliorano. Costruisco bene alcune situazioni di gioco ma almeno 3 volte (parlo dell'inizio) invece di chiudere (o perlomeno mettere in grande difficoltà Doc) sbaglio palle non difficili. Peccato perchè poi giocare in affanno per tutto ilresto della partita non è facile. Doc non brillante per due motivi: poco allenamento in singolo e situazioni di gioco difficili da interpretare per lui. Però bravo a variarmi il servizio quando all'inizio lo sorprendo più di una volta anticipandolo e bravo, sopratuutto, a mettersi in modalità zero errori sul rovescio dove cerco di costruire i miei punti. Rimango, cmq, abbastanza positivo al servizio dove spesso lo metto in difficoltà ma anche lì con palle abbastanza facili in sua riisposta non concludo (qui urge allenamento). Mi accontento di miei buoni 20 minuti di gioco dove dall'1-4 recupero fino al 4-6 con in mano spesso il pallino del gioco. Ottimi alcuni rovesci di Marco, tra cui un paio di passanti lungolinea e altri back bassissimi che sbaglio nonostante sia ben in posizione sul dritto. Credo di aver vinto due scambi con entrambi sottorete: vista la qualità dell'avversario lo inserirò nel mio CV!

Ricostruzione come al solito precisa...

Andrea merita un applauso per l'approccio alla partita, l'analisi dell'avversario e la fantasia. Penso di non essere mai stato attaccato con così tanti schemi diversi tutti insieme (topponi alti sul rovescio, discese a rete in controtempo, back, botte piatte, palle corte... roba da Dolgopolov e Dustin Brown messi assieme!), per la prima metà di partita il rischio di perdere la bussola e la pazienza è stato molto elevato. Da parte mia ho cercato di giocare in contrattacco, ripetendomi in testa il mantra: "disinnesca il suo attacco nel modo più sicuro possibile, poi fai il tuo gioco, senza avere fretta".
Pian piano ho preso fiducia e stancato Andrea, ritrovando una certa continuità con il servizio negli ultimi 2-3 turni di battuta (good news per il match di doppio di lunedì, Simone). Penso sia stata una partita divertente, in cui tutti e due abbiamo provato a costruirci il punto, spesso concretizzando un bel tennis.
Con il back sono migliorato moltissimo negli ultimi mesi (complice il feeling trovato col padellone): posso difendermi, tenere la diagonale, approcciare la rete e giocare dei passanti di precisione, ma sento la mancanza di un rovescio coperto abbastanza consistente per attaccare d'incontro le palle comode che possono arrivare sul lato sinistro del campo. Il prossimo obbiettivo su cui lavorare, dopo aver lavorato con successo alla gestione mentale della gara.

Alex92 d Archery 6-3 0-6 10-6
Commodore 13/3/2106

Partita tirata e interessante con Alessio a testare due diverse incordature e io alla ricerca del servizio perduto.

Alessio vince il sorteggio e sceglie di servire, 5 scambi veloci e siamo già 1-0
È il mio turno e, complici 5 (forse 6) doppi falli regalo il break al mio avversario.
Continuiamo entrambi a giocare profondo (Alessio mi ha proprio incordato la racchetta in modo perfetto) per poi cercare il punto con accelerazioni micidiali (lui) e palle corte (io).
Una gran battaglia tenere il palleggio con la palla pesante di Alessio, tant'è che non riesco a controbreccare. Arriviamo al 6-3 mantenendo un ritmo piuttosto elevato e correndo entrambi molto.

Cambio campo per il secondo set e Alessio cambia racchetta, o meglio ne usa una identica ma con incordatura differente.
Tengo il servizio e vado a rispondere, Alessio sembra un altro, la palla entra ma non appena la mia risposta è un po' più bassa o corta, anziché chiudere con facilità come nel primo set, spedisce la palla sul nastro.
La cosa si ripete senza soluzione di continuità, solo qualche lampo isolato, per il resto o sbaglia lui o fornisce a me facili palle da chiudere.
Un solo sussulto sullo 0-5 15-40 servizio Alessio,mi trema un po' il polso e andiamo ai vantaggi. Alla seconda occasione non sbaglio e chiudo 6-0

Manca un quarto d'ora e concordiamo per il long tiebreak ai 10.
Procediamo piuttosto regolarmente fino al 4-4 poi Alessio allunga 7-4, recupero 7-5 ma con un doppio fallo è un errore lo lascio scappare sul 9-5. Ancora un tentativo di recupero (9-6) prima del definitivo ko 10-6

Partita intensa e atleticamente dispendiosa. Alessio ha chiaramente pagato caro l'errore di incordatura e la testardaggine nel non cambiare racchetta almeno dopo il terzo gioco.
Per entrambi alternanza di palle molto liftate e profonde con dropshot spesso vincenti.
I punti più belli, due lob liftati vincenti (uno per parte) giocati di controbalzo

Direi Alex più che altro... un vero tester "no man left behind"

Sembra l'incontro di Pospisil con Simon giocato ieri...

riccardino ha scritto:Sembra l'incontro di Pospisil con Simon giocato ieri...

Non oso chiederti chi è l'uno e chi l'altro

Be', basta vedere il risultato finale...