Cosa fate quando siete in affanno

Ovviamente vale per i poco allenati come me o per chi trova un regolarista e deve scambiare una cinquantina di colpi. Abbreviate lo scambio? Prendete tempo? Io ho la fortuna che quando mi viene l'affanno (nell'ultimo incontro con Nickyts già dopo i primi due game ) l'istinto di sopravvivenza mi aumenta l'anticipo, in genere riesco a prevedere la direzione del colpo avversario e di iniziare a spostarmi prima per non correre.....

quando sono un po' in affanno alzo qualche bel lobbone liftato e spero che prima o poi lui accorci per entrare in campo e giocare il vincente di dritto...
secondo me prof ti confondi, non credo che in affanno (meno ossigeno anche al cervello) tu diventi un veggente e percepisci prima la direzione della palla avversaria (a meno che tu non abbia fatto il corso da cavaliere jedi), semplicemente entri di più nel campo e di conseguenza sei più vicino alla palla, potendo stringere di più gli angoli verso la pallina...

Palla corta e lobbone!


Io non corro più: corri tu!!!!

nanobabbo ha scritto:quando sono un po' in affanno alzo qualche bel lobbone liftato e spero che prima o poi lui accorci per entrare in campo e giocare il vincente di dritto...
secondo me prof ti confondi, non credo che in affanno (meno ossigeno anche al cervello) tu diventi un veggente e percepisci prima la direzione della palla avversaria (a meno che tu non abbia fatto il corso da cavaliere jedi), semplicemente entri di più nel campo e di conseguenza sei più vicino alla palla, potendo stringere di più gli angoli verso la pallina...

No Andrea, mi sposto proprio prima: l'anticipo era una mia prerogativa da giovane che con l'età ho perso in buona parte, in casi estremi dove l'affanno produce "paura" inconscia, si attivano meccanismi di autodifesa (ognuno ha i suoi) e a me mi torna questo che (antropologicamente) era una sorta di fuga dal predatore anticipandone le mosse. Alla fine, soprattutto nei momenti estremi, siamo animali

aangri ha scritto:

nanobabbo ha scritto:quando sono un po' in affanno alzo qualche bel lobbone liftato e spero che prima o poi lui accorci per entrare in campo e giocare il vincente di dritto...
secondo me prof ti confondi, non credo che in affanno (meno ossigeno anche al cervello) tu diventi un veggente e percepisci prima la direzione della palla avversaria (a meno che tu non abbia fatto il corso da cavaliere jedi), semplicemente entri di più nel campo e di conseguenza sei più vicino alla palla, potendo stringere di più gli angoli verso la pallina...

No Andrea, mi sposto proprio prima: l'anticipo era una mia prerogativa da giovane che con l'età ho perso in buona parte, in casi estremi dove l'affanno produce "paura" inconscia, si attivano meccanismi di autodifesa (ognuno ha i suoi) e a me mi torna questo che (antropologicamente) era una sorta di fuga dal predatore anticipandone le mosse. Alla fine, soprattutto nei momenti estremi, siamo animali

continuo a credere che la chiaroveggenza non esista... semplicemente per me diventi più reattivo... il che tradotto in tennistichese significa giocare più dentro al campo e più d'anticipo...
non sono molto avvezzo alla filosofia... sai, sono ingegnere!!!

Per me ci sono due tipi di affanno: quello fisico, ovvero quello di cui avete parlato sinora, e quello mentale, ovvero il sentirsi completamente sovrastati dall'avversario.
In ambedue i casi cerco di rallentare il ritmo e mi prendo pause più lunghe tra un punto e l'altro per avere più tempo per rifiatare e magari elaborare un piano di fuga dalla situazione negativa.

ho controllato sul regolamento, ma quanti di noi li utilizzano davvero per prendere fiato?

REGOLE DI TENNIS
REGOLA 29. Gioco continuo
1. a) Fra un punto e l’altro sono concessi al massimo venti secondi. Quando i giocatori cambiano lato del campo alla fine del gioco, sono concessi al massimo novanta secondi. Tuttavia dopo il primo gioco di ogni partita e durante il tie-break, il gioco deve essere continuo ed i giocatori devono cambiare lato del campo senza sosta.
Alla fine di ogni partita vi è un intervallo che può essere al massimo di centoventi secondi.
Il tempo dell’intervallo inizia dal momento in cui il punto finisce e scade nel momento in cui è colpita la palla per la prima battuta del punto successivo.

Io quando sono in affanno fisico (soprattutto quando in un punto si fanno molti scambi) cerco profondità e angoli diminuendo la velocità di palla per evitare gli errori gratuiti dovuti alla poca lucidità da mancanza di gambe e ossigeno.

Per quanto riguarda la fine del punto cerco sempre di respirare e ritrovare un minimo di energia e concentrazione, mi sono reso conto che ho anche acquisito dei gesti rituali che non servono a nulla ma mi distaccano mentalmente dal punto appena concluso per iniziarne uno nuovo e mi aiutano con cadenza temporale a un minimo di recupero.

Per il cambio campo invece cerco di sfruttare il tempo per recuperare energie e focalizzare quello che dovrei fare, quindi direi che sfrutto abbastanza le pause.
Anche in risposta mi prendo un minimo di tempo soprattutto se l'avversario ha fretta.

ho sbagliato tasto e ho fatto modifica al messaggio di Nano sulla chiaroveggenza: la risposta era quindi nel messaggio di Nano

Infatti non comprendo da dove ti venga il termine "chiaroveggenza" (de che?) ma per i meccanismi scatenati dall'istinto della paura (cfr. antropologia e non chiaroveggenza) divento più reattivo. Se ti riferisci all'anticipo (da qui forse intendevi chiaroveggenza): è una dote che hanno tutti i pro e molti di noi: si riesce a leggere il linguaggio del corpo dell'avversario e quindi dalla sua impostazione si prevede la direzione del colpo. Magari ce l'hai anche tu e non lo sai Very Happy

NanoOtelma vs BradipoThor