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Recensione Angell TC 100 63 Ra
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ZeroQuaranta :: Attrezzatura da tennis - opinioni e recensioni :: Racchette - dalla Angell alla Zus :: Angell
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Recensione Angell TC 100 63 Ra
Promemoria primo messaggio :
Gioco a tennis da diversi anni ormai, con risultati altalenanti, in dipendenza dal tempo che riesco a dedicargli tra impegni di lavoro e personali.
Mi ritengo un buon 4 Cat bassa, diciamo abbastanza discontinuo, ma che ci vuoi fare nessuno è perfetto....con dei buoni fondamentali old-style
Nel corso del 2014 avrò cambiato ca 7-8 telai, spaziando da profilate genere APD a Wison steam Pro Kennet KI 15 ecc.
Ma sono sempre tornato al mio vecchio amore, il telaio boxed, gioco da troppi anni con quella tipologia di racchette, mi entusiasmano per qualche ora quelle nuove, e poi passa l 'amore.
Sono sempre tornato alle mie amate odiate Tecnifibre t-fight alla fine, amate perché facili intuitive e precise, odiate perché allo stesso tempo dopo un paio di ore vuoi per la rigidità del telaio vuoi per la mia fissa per il full mono, il braccio si lamentava.
Detto questo alla fine della festa volevo qualcosa di diverso, un po' fuori dai soliti schemi dettati dalle marche storiche e conosciute, e sono approdato ad Angell, grazie ai consigli del Doc Divago, amico e Guru del foru ZQ, che da questo' anno ha preso in consegna una parte impegnativa e considerevole del lavoro svolto dall' importatore per L' Italia Sport Maxx, la diffusione commerciale.
inizialmente avevo testato la 95 63 Ra, ma non mi aveva entusiasmato granché, ma perché non provare, ne ho cambiate tante fin' ora.
Sono entrato nel sito di Angell Italia e ho iniziato a costruirmi la racchetta, con le caratteristiche più adatte a me e al mio gioco.
Con sorpresa ho notato innanzitutto il prezzo estremamente concorrenziale, e non da ultimo, le infinite possibilità offerte dal costruttore, di questi eccellenti telai fatti in grafite alto modulo.
L' obiettivo era una racchetta flessibile, con un peso abbastanza gestibile anche dopo un paio di ore di gioco, in 16x19 e con piatto 100.
Magari con quel mezzo cm in più che mi avrebbe permesso di migliorare e potenziare il mio fondamentale più importante, il servizio in tutte le salse, piatto slice e per alzare a 1000 i Kikkoni che mi diverto a tirare come seconda di servizio.
Taac, basta cliccare ed eccola qua, Angell TC 100, 63 Ra, lunghezza 27.25, 16x19, L3 mod Wilson ( esiste la possibilità di scegliere la forma dell' impugnatura, più similare alla racchetta in uso, sia una Babolat o una Head )
Perché non con bumper e impugnatura neri, visto il bel colore grigio antracite?
Risultato cromatico perfetto pronta prova.
Mi reco dall' ormai eccellente Alex, per l 'incordatura, una garanzia facente parte del ns gruppo di tennisti sfegatati.
Preferendo un full mono mi consiglia una bella corda dal prezzo non esagerato la Silvery, 1.25, che faccio tirare a kg 24 sulle Verticali e a kg 23 sulle Orizzontali, vista la forma del telaio a goccia, rigorosamente a 4 nodi.
Ed ecco la sorpresa sul campo.
Inizio palleggiando lentamente, per capire ed adattarmi al Suo modo di giocare, e con grande sorpresa, mi rendo conto fin dai primi scambi, che non devo darle per forza del LEI, e che posso giocare naturalmente come con qualsiasi telaio boxed provato finora, la racchetta mi asseconda se il braccio è sciolto.
Una sorpresa nel gioco di piatto, ancor di più con impugnatura chiusa giocando in top-spin, pur non essendo il mio preferito la parabola della palla sale e scende disegnando dei semicerchi perfetti, ma il top del telaio è a mio modesto parere. la resa in back di rovescio.
Se si impatta bene, con buon movimento, la pallina appena tocca terra, non si alza più e schizza via lunghissima.
Altro punto a favore la prima di servizio e la seconda kick, che se supportate da un buon movimento braccio-corpo-spinta di gambe, fa partire dei satelliti, perdonatemi il termine magari esagerato, delle palle velocissime e piazzate, e estremamente precise ( Riccardino li chiama comodini )
A rete l' attrezzo si comporta benissimo, vuoi per la pienezza del colpo, vuoi per il peso dell' attrezzo incordato di ca 325 gr e del suo bilanciamento leggermente avanzato.
In avanzamento su palle da attaccare magari lente e basse la racchetta è in assoluto la più offensiva mai provata fin' ora, come nella risposta al servizio.
Si ha quasi l' impressione che dopo avere impattato la palla, la stessa non esca veloce dal piatto corde, ma è solo impressione, data forse dal fatto che la racchetta è granitica e soft allo stesso tempo, non vibra assolutamente, nemmeno su palle leggermente decentrate, mentre dall' altra parte della rete l' avversario si rende conto che la palla è veramente pesante.
Che dire, una scoperta, dettata più dalla curiosità che dallo scarsa diffusione commerciale di un attrezzo pensato per tutte le categorie di tennisti, che permette di decidere le caratteristiche più adatte al proprio tipo di gioco.
Provatela, non ve ne pentirete, e forse farete come me....
Vuoterete l 'armadio di tutti i telai retail acquistati, rivendendoli, con grande soddisfazione, per adottarla e provare a migliorare con pazienza e costanza il Vs gioco..
Ma divertendovi nuovamente a giocare a tennis.
Gioco a tennis da diversi anni ormai, con risultati altalenanti, in dipendenza dal tempo che riesco a dedicargli tra impegni di lavoro e personali.
Mi ritengo un buon 4 Cat bassa, diciamo abbastanza discontinuo, ma che ci vuoi fare nessuno è perfetto....con dei buoni fondamentali old-style
Nel corso del 2014 avrò cambiato ca 7-8 telai, spaziando da profilate genere APD a Wison steam Pro Kennet KI 15 ecc.
Ma sono sempre tornato al mio vecchio amore, il telaio boxed, gioco da troppi anni con quella tipologia di racchette, mi entusiasmano per qualche ora quelle nuove, e poi passa l 'amore.
Sono sempre tornato alle mie amate odiate Tecnifibre t-fight alla fine, amate perché facili intuitive e precise, odiate perché allo stesso tempo dopo un paio di ore vuoi per la rigidità del telaio vuoi per la mia fissa per il full mono, il braccio si lamentava.
Detto questo alla fine della festa volevo qualcosa di diverso, un po' fuori dai soliti schemi dettati dalle marche storiche e conosciute, e sono approdato ad Angell, grazie ai consigli del Doc Divago, amico e Guru del foru ZQ, che da questo' anno ha preso in consegna una parte impegnativa e considerevole del lavoro svolto dall' importatore per L' Italia Sport Maxx, la diffusione commerciale.
inizialmente avevo testato la 95 63 Ra, ma non mi aveva entusiasmato granché, ma perché non provare, ne ho cambiate tante fin' ora.
Sono entrato nel sito di Angell Italia e ho iniziato a costruirmi la racchetta, con le caratteristiche più adatte a me e al mio gioco.
Con sorpresa ho notato innanzitutto il prezzo estremamente concorrenziale, e non da ultimo, le infinite possibilità offerte dal costruttore, di questi eccellenti telai fatti in grafite alto modulo.
L' obiettivo era una racchetta flessibile, con un peso abbastanza gestibile anche dopo un paio di ore di gioco, in 16x19 e con piatto 100.
Magari con quel mezzo cm in più che mi avrebbe permesso di migliorare e potenziare il mio fondamentale più importante, il servizio in tutte le salse, piatto slice e per alzare a 1000 i Kikkoni che mi diverto a tirare come seconda di servizio.
Taac, basta cliccare ed eccola qua, Angell TC 100, 63 Ra, lunghezza 27.25, 16x19, L3 mod Wilson ( esiste la possibilità di scegliere la forma dell' impugnatura, più similare alla racchetta in uso, sia una Babolat o una Head )
Perché non con bumper e impugnatura neri, visto il bel colore grigio antracite?
Risultato cromatico perfetto pronta prova.
Mi reco dall' ormai eccellente Alex, per l 'incordatura, una garanzia facente parte del ns gruppo di tennisti sfegatati.
Preferendo un full mono mi consiglia una bella corda dal prezzo non esagerato la Silvery, 1.25, che faccio tirare a kg 24 sulle Verticali e a kg 23 sulle Orizzontali, vista la forma del telaio a goccia, rigorosamente a 4 nodi.
Ed ecco la sorpresa sul campo.
Inizio palleggiando lentamente, per capire ed adattarmi al Suo modo di giocare, e con grande sorpresa, mi rendo conto fin dai primi scambi, che non devo darle per forza del LEI, e che posso giocare naturalmente come con qualsiasi telaio boxed provato finora, la racchetta mi asseconda se il braccio è sciolto.
Una sorpresa nel gioco di piatto, ancor di più con impugnatura chiusa giocando in top-spin, pur non essendo il mio preferito la parabola della palla sale e scende disegnando dei semicerchi perfetti, ma il top del telaio è a mio modesto parere. la resa in back di rovescio.
Se si impatta bene, con buon movimento, la pallina appena tocca terra, non si alza più e schizza via lunghissima.
Altro punto a favore la prima di servizio e la seconda kick, che se supportate da un buon movimento braccio-corpo-spinta di gambe, fa partire dei satelliti, perdonatemi il termine magari esagerato, delle palle velocissime e piazzate, e estremamente precise ( Riccardino li chiama comodini )
A rete l' attrezzo si comporta benissimo, vuoi per la pienezza del colpo, vuoi per il peso dell' attrezzo incordato di ca 325 gr e del suo bilanciamento leggermente avanzato.
In avanzamento su palle da attaccare magari lente e basse la racchetta è in assoluto la più offensiva mai provata fin' ora, come nella risposta al servizio.
Si ha quasi l' impressione che dopo avere impattato la palla, la stessa non esca veloce dal piatto corde, ma è solo impressione, data forse dal fatto che la racchetta è granitica e soft allo stesso tempo, non vibra assolutamente, nemmeno su palle leggermente decentrate, mentre dall' altra parte della rete l' avversario si rende conto che la palla è veramente pesante.
Che dire, una scoperta, dettata più dalla curiosità che dallo scarsa diffusione commerciale di un attrezzo pensato per tutte le categorie di tennisti, che permette di decidere le caratteristiche più adatte al proprio tipo di gioco.
Provatela, non ve ne pentirete, e forse farete come me....
Vuoterete l 'armadio di tutti i telai retail acquistati, rivendendoli, con grande soddisfazione, per adottarla e provare a migliorare con pazienza e costanza il Vs gioco..
Ma divertendovi nuovamente a giocare a tennis.
gino's- Scrutatore dell'orizzonte
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Età : 57
Re: Recensione Angell TC 100 63 Ra
Augh!zar972 ha scritto:Ehi Doc, hai visto il commento in maiscolo del tuo amico Sonny Liston? Ha sentenziato...
Nei prossimi giorni faccio un'altra spedizione punitiva da SportMaxx e torno con 3 telai nuovi...
Re: Recensione Angell TC 100 63 Ra
Vai e torna vincitore... altrimenti dobbiamo cambiare nome al ns. duo per l'imminente Crostol CupDrDivago ha scritto:Augh!zar972 ha scritto:Ehi Doc, hai visto il commento in maiscolo del tuo amico Sonny Liston? Ha sentenziato...
Nei prossimi giorni faccio un'altra spedizione punitiva da SportMaxx e torno con 3 telai nuovi...
zar972- Messaggi : 381
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Re: Recensione Angell TC 100 63 Ra
zar972 ha scritto:Vai e torna vincitore... altrimenti dobbiamo cambiare nome al ns. duo per l'imminente Crostol CupDrDivago ha scritto:Augh!zar972 ha scritto:Ehi Doc, hai visto il commento in maiscolo del tuo amico Sonny Liston? Ha sentenziato...
Nei prossimi giorni faccio un'altra spedizione punitiva da SportMaxx e torno con 3 telai nuovi...
Specialmente tenendo conto del fatto che ci saranno 4 Züs in giro... Mica vorrete farvi sorpassare dall'ammericani?
riccardino- Consigliere fidato
- Messaggi : 1759
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Re: Recensione Angell TC 100 63 Ra
ace59 ha scritto:Doctor68 ha scritto:TC100 310/31,5/ra63/27 16x19ace59 ha scritto:Guru delle racchette
e' ufficiale la mia radical pro graphene e' da buttare come causa probabile del fastidioso dolore alla spalla .
Potrei tornare alla ottima PTA ma mi trovo bene con il 19x16 quindi ....si accettano suggerimenti
grazie
ottimo ! tutti fanno referenza delle spesse specifiche per la Angell e pure Riccardino per la Zus .
a questo punto si giustifica la differenza di prezzotra i due marchi ?
provo con la Angell intanto
Visto che costa meno e c'è il Doc di mezzo, direi che ti conviene. Io ho provato un'Angell abbastanza simile alla mia Züs e posso solo dire che reagiscono in maniera alquanto differente. Ma non avendo potuto agire sul setup delle corde, non so dirti quanto si possa indirizzarne il comportamento in un senso o nell'altro. Comunque, così "out of the box", sono telai di qualità: possono piacere o meno come impostazione di base, ovviamente. Come tutti i telai di personalità.
Comunque il 18 puoi metterti in fila (già c'è Gino's nel carnet) anche per un test Züssifero...
riccardino- Consigliere fidato
-
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Data d'iscrizione : 02.06.14
Località : Ferrara
Re: Recensione Angell TC 100 63 Ra
riccardino ha scritto:ace59 ha scritto:Doctor68 ha scritto:TC100 310/31,5/ra63/27 16x19ace59 ha scritto:Guru delle racchette
e' ufficiale la mia radical pro graphene e' da buttare come causa probabile del fastidioso dolore alla spalla .
Potrei tornare alla ottima PTA ma mi trovo bene con il 19x16 quindi ....si accettano suggerimenti
grazie
ottimo ! tutti fanno referenza delle spesse specifiche per la Angell e pure Riccardino per la Zus .
a questo punto si giustifica la differenza di prezzotra i due marchi ?
provo con la Angell intanto
Visto che costa meno e c'è il Doc di mezzo, direi che ti conviene. Io ho provato un'Angell abbastanza simile alla mia Züs e posso solo dire che reagiscono in maniera alquanto differente. Ma non avendo potuto agire sul setup delle corde, non so dirti quanto si possa indirizzarne il comportamento in un senso o nell'altro. Comunque, così "out of the box", sono telai di qualità: possono piacere o meno come impostazione di base, ovviamente. Come tutti i telai di personalità.
Comunque il 18 puoi metterti in fila (già c'è Gino's nel carnet) anche per un test Züssifero...
gino's- Scrutatore dell'orizzonte
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