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Budello avvertenze perl'uso
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Budello avvertenze perl'uso
Essendo ambasciatore del budello qui su ZQ, mi sento in dovere di segnalare (da ignorante) alcuni aspetti importanti.
1) Abituato a buoni multifilo, ci ho messo un bel pò ad adattarmi al budello. Sconsiglio per chi è abituato al monofilo di passare di botto a full budello, partirei con ibridi
2) Dovevo metterlo al primo posto, dare il budello a mani esperte, non è facile maneggiarlo e incordare male vizia tutto il resto
3) L'adattamento a una corda così diversa dalle altre comporta modificare il movimento (inizialmente). Certamente i colpi piatti o con poca rotazione guadagnano in velocità. Lentamente aggiungendo rotazione guadagneranno anche in pesantezza.
4) Arrivare al full conviene per chi non rompe le corde: vantaggi sia economici (le si porta a rottura) che di durata del telaio (meno incordature = lunga vita)
5) Una volta adattati, qualsiasi altra corda apparirà spenta, quindi è un processo irreversibile
6) Dire che i telai moderni non sono adatti al budello mi pare un'affermazione priva di fondamento, vorrei sapere il parere di esperti.
1) Abituato a buoni multifilo, ci ho messo un bel pò ad adattarmi al budello. Sconsiglio per chi è abituato al monofilo di passare di botto a full budello, partirei con ibridi
2) Dovevo metterlo al primo posto, dare il budello a mani esperte, non è facile maneggiarlo e incordare male vizia tutto il resto
3) L'adattamento a una corda così diversa dalle altre comporta modificare il movimento (inizialmente). Certamente i colpi piatti o con poca rotazione guadagnano in velocità. Lentamente aggiungendo rotazione guadagneranno anche in pesantezza.
4) Arrivare al full conviene per chi non rompe le corde: vantaggi sia economici (le si porta a rottura) che di durata del telaio (meno incordature = lunga vita)
5) Una volta adattati, qualsiasi altra corda apparirà spenta, quindi è un processo irreversibile
6) Dire che i telai moderni non sono adatti al budello mi pare un'affermazione priva di fondamento, vorrei sapere il parere di esperti.
aangri- Moderatore
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Re: Budello avvertenze perl'uso
allora è meglio che non provi... poi giocando poco quanto ci metto ad abituarmi???aangri ha scritto:1) Abituato a buoni multifilo, ci ho messo un bel pò ad adattarmi al budello. Sconsiglio per chi è abituato al monofilo di passare di botto a full budello, partirei con ibridi
e qui è un altro grosso problema!aangri ha scritto:2) Dovevo metterlo al primo posto, dare il budello a mani esperte, non è facile maneggiarlo e incordare male vizia tutto il resto
io ora sto già sistemando il movimento... se mi metto anche a cambiarlo per colpa delle corde, la vedo male!aangri ha scritto:3) L'adattamento a una corda così diversa dalle altre comporta modificare il movimento (inizialmente). Certamente i colpi piatti o con poca rotazione guadagnano in velocità. Lentamente aggiungendo rotazione guadagneranno anche in pesantezza.
io le corde non le rompo da almeno 20 anni... poi ora che uso il mono...aangri ha scritto:4) Arrivare al full conviene per chi non rompe le corde: vantaggi sia economici (le si porta a rottura) che di durata del telaio (meno incordature = lunga vita)
e chi paga???aangri ha scritto:5) Una volta adattati, qualsiasi altra corda apparirà spenta, quindi è un processo irreversibile
qui non ho competenze per commentare!aangri ha scritto:6) Dire che i telai moderni non sono adatti al budello mi pare un'affermazione priva di fondamento, vorrei sapere il parere di esperti.
nanobabbo- Moderatore
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Re: Budello avvertenze perl'uso
Ma il monofilo lo cambi secondo prescrizioni o lo tieni anni?
aangri- Moderatore
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Re: Budello avvertenze perl'uso
lo tengo fino a quando sento che la racchetta non funziona più come prima... e ti assicuro che lo senti chiaramente!!!
di solito tra le 10 e le 20 ore...
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nanobabbo- Moderatore
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Re: Budello avvertenze perl'uso
fa conto che col budello superi le 60 ore (io sono a 62,5)
aangri- Moderatore
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Re: Budello avvertenze perl'uso
non mi va però di cambiare gioco per le corde... mi sembra così strano!
la prima volta che ho provato il monofilo, più per curiosità che altro, mi si è aperto un mondo... una sensibilità pazzesca, mai sentita prima... non che ora giochi meglio, ma le sensazioni sono completamente differenti!
la prima volta che ho provato il monofilo, più per curiosità che altro, mi si è aperto un mondo... una sensibilità pazzesca, mai sentita prima... non che ora giochi meglio, ma le sensazioni sono completamente differenti!
nanobabbo- Moderatore
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Re: Budello avvertenze perl'uso
allora se hai la migliore corda possibile, non perdere tempo e soldi!
aangri- Moderatore
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Re: Budello avvertenze perl'uso
anche chi arrota più di te?aangri ha scritto:fa conto che col budello superi le 60 ore (io sono a 62,5)
non so se ho la miglior corda possibile, ma la corda con cui cui giocherò (l'ho presa ma ho ancora montata la vecchia) mi piace parecchio...aangri ha scritto:allora se hai la migliore corda possibile, non perdere tempo e soldi!
nanobabbo- Moderatore
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Re: Budello avvertenze perl'uso
allora lascia il budello ai bradipi, giochi troppo poco per avviare una sperimentazione proficua
un'ottima descrizione delle corde in budello la trovate qui
http://www.tenniswarehouse-europe.com/lc/Naturalgut.html?lang=it
un'ottima descrizione delle corde in budello la trovate qui
http://www.tenniswarehouse-europe.com/lc/Naturalgut.html?lang=it
aangri- Moderatore
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Re: Budello avvertenze perl'uso
aangri ha scritto:fa conto che col budello superi le 60 ore (io sono a 62,5)
62 ore e mezzo ? Io gioco con l'ibrido reverse VS 1,30 e RPM Blast 1,30...durata massima avuta 9 ore fatto un "tentativo" con Wilson NXT 1,30 e 4G Rough 1,25...6 ore solo perché m'incordo da solo le racche...se no con il Kaizer..
nw-t- Moderatore
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Re: Budello avvertenze perl'uso
Provato il mio primo budello ieri sera (NDR, ottima ora di allenamento con Alessio), in ibrido reverse.
Budello di dubbia provenienza e basso costo (thx to Aangri) calibro XXL @24kg abbidato a fidato mono morbido Pro Tennis Black Magic 1.25 @22kg.
Premetto che ho dovuto far montare a Mr Priority One (che ringrazio per la pazienza) siffatto armeggio su una Mantis di mio fratello (sulle mie Angell quel budello non entra nei passacorde), quindi su una racchetta con cui mi trovo, ma leggermente diversa dalla mia, e che ho giocato la prima ora open air serale, dopo 2 settimane di riposo (il polso ringrazia). Indi ragion per cui, le mie sensazioni possono essere state alterate da tutti questi fattori.
La differenza all'impatto è lampante, rispetto alla mia incordatura-tipo (ibrido "classico", con mono in verticale e syngut in orizzontale). Userei l'aggettivo "ovattato", per descriverlo: di solito sento subito la durezza delle palle appena stappate e mi ci vogliono 5-10 minuti per abituarmi, ieri non è stato così. Di contro, ciò che mi è mancato per tutta la durata del set è la sensibilità: quando mi trovavo nelle condizioni di spingere una palla facile, mi è spesso scappata lunga, costringendomi ad aggiustare il tiro usando maggior topspin oppure giocando troppo corto per paura di sbagliare ancora misura. Stesso discorso è valso per la seconda di servizio (anche se, in proporzione, ho comunque commesso pochi doppi falli, non più di 4-5). L'impressione è che il budello si fletta di più di qualsiasi altra corda io abbia mai provato, originando un maggior "effetto fionda".
Finito il set (12 giochi), avendo ancora circa un quarto d'ora a disposizione, ci siamo accordati per un "due tie-break su tre", ed allora ho riposto la Mantis in favore della Angell con altro ibrido reverse: syngut OG Sheep Micro 1.30 @23kg e stesso mono di cui sopra. Il feeling è stato immediato, ho ritrovato da subito il controllo della profondità dei colpi ed in particolare del dritto in mezzo top.
I test clinici proseguiranno, anche perchè ho letto da più parti che il budello necessita di 1-2h di gioco per assestarsi. Invertire l'ibrido per aumentare leggermente il confort è un esperimento ben ponderato, considerato che, pur amando variare molto i miei colpi, raramente essi hanno tagli esasperati. Sostanzialmente, si tratta di capire se usare una corda più morbida del monofilo (e quale, visto che la scelta è amplissima) non mi fa perdere incisività. Quel che è certo è che, almeno nella prima ora di gioco, il mono è stato molto efficace nel tenere l'altra corda al suo posto.
Budello di dubbia provenienza e basso costo (thx to Aangri) calibro XXL @24kg abbidato a fidato mono morbido Pro Tennis Black Magic 1.25 @22kg.
Premetto che ho dovuto far montare a Mr Priority One (che ringrazio per la pazienza) siffatto armeggio su una Mantis di mio fratello (sulle mie Angell quel budello non entra nei passacorde), quindi su una racchetta con cui mi trovo, ma leggermente diversa dalla mia, e che ho giocato la prima ora open air serale, dopo 2 settimane di riposo (il polso ringrazia). Indi ragion per cui, le mie sensazioni possono essere state alterate da tutti questi fattori.
La differenza all'impatto è lampante, rispetto alla mia incordatura-tipo (ibrido "classico", con mono in verticale e syngut in orizzontale). Userei l'aggettivo "ovattato", per descriverlo: di solito sento subito la durezza delle palle appena stappate e mi ci vogliono 5-10 minuti per abituarmi, ieri non è stato così. Di contro, ciò che mi è mancato per tutta la durata del set è la sensibilità: quando mi trovavo nelle condizioni di spingere una palla facile, mi è spesso scappata lunga, costringendomi ad aggiustare il tiro usando maggior topspin oppure giocando troppo corto per paura di sbagliare ancora misura. Stesso discorso è valso per la seconda di servizio (anche se, in proporzione, ho comunque commesso pochi doppi falli, non più di 4-5). L'impressione è che il budello si fletta di più di qualsiasi altra corda io abbia mai provato, originando un maggior "effetto fionda".
Finito il set (12 giochi), avendo ancora circa un quarto d'ora a disposizione, ci siamo accordati per un "due tie-break su tre", ed allora ho riposto la Mantis in favore della Angell con altro ibrido reverse: syngut OG Sheep Micro 1.30 @23kg e stesso mono di cui sopra. Il feeling è stato immediato, ho ritrovato da subito il controllo della profondità dei colpi ed in particolare del dritto in mezzo top.
I test clinici proseguiranno, anche perchè ho letto da più parti che il budello necessita di 1-2h di gioco per assestarsi. Invertire l'ibrido per aumentare leggermente il confort è un esperimento ben ponderato, considerato che, pur amando variare molto i miei colpi, raramente essi hanno tagli esasperati. Sostanzialmente, si tratta di capire se usare una corda più morbida del monofilo (e quale, visto che la scelta è amplissima) non mi fa perdere incisività. Quel che è certo è che, almeno nella prima ora di gioco, il mono è stato molto efficace nel tenere l'altra corda al suo posto.
Re: Budello avvertenze perl'uso
Il budello è il top per chi gioca a tennis, a corda migliore ed anche la più costosa... ma è completamente diversa dai multi o dai syngut che possono diventare duri al di sopra di certe tensioni, diversa dai mono che per me sono troppo "plastificati". Il budello è morbido (anche a 26 kg), è progressivo, da una sensibilità pazzesca tanto da farti credere di spingere la pallina con la mano ma la spinge bene e forse anche troppo. Destabilizza un poco all'inizio anche per il peso maggiore sul piatto corde, come mi è accaduto, di circa mezzo centimetro, quindi in alcuni casi può essere fastidioso. In ogni caso vale la pena provarlo full, presa la mano, dall'altra parte passano lavandini, ma da questa resta il confort di una corda morbida e progressiva. Altro neo da considerare è quello che non sempre i budelli rispettano realmente il calibro, ossia nominale 1,30 potrebbe essere anche 1,35 reale. Comunque aspetto le buone giornate e meno umido per provare Babolat VS touch BT7 1,30 e Wilson Natural gut 1,30, telai uguali e entrambi budelli e stesse tensioni. Work in Progress.
Ospite- Ospite
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